Non la vogliono ne i magistrati, ne i giornalisti, ne gli editori, ma neppure migliaia di cittadini sul web. Toccano quota 90mila le firme all’appello di Stefano Rodotà contro la riforma delle intercettazioni per cui da stasera, in una seduta notturna del tutto straordinaria della commissione Giustizia del Senato, la maggioranza tenta il rush finale. Con l’obiettivo di chiudere la discussione per giovedì e portare il testo in aula tra una settimana, non appena saranno stati approvati i molti decreti legge in attesa. Intanto la pagina di Facebook ‘Libertà è partecipazione informata’, dove c’è l’appello, è tra le più cliccate e aumentano di continuo le adesioni e i commenti contro il ddl Alfano.
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