Secondamano torna in mani italiane. Luciano Siliero e Gennaro Iollo, editori napoletani cui fa capo Bric à Brac Srl, rilevano il marchio di annunci economici dal gruppo norvegese Schibsted. I due imprenditori sono i capi cordata dell’operazione, la cui base d’asta calcolata sull’avviamento del marchio della testata è pari a 20 milioni di euro. L’obiettivo è quello di avviare un piano di rilancio di Secondamano sull’intero territorio nazionale. “Sono fiero dell’acquisizione – spiega Siliero -. Per noi si tratta di un ritorno alle origini, visto che con Secondamano abbiamo lanciato 25 anni fa tramite Inedit Spa l’idea delle inserzioni gratuite in Germania, Olanda e Russia”. La cordata è composta anche dalla romana Sege Srl (che edita Porta Portese) e dalla genovese Edimax Srl (Gli affari). In una nota si legge che l’operazione, con la regia dell’advisor finanziario Equita Sim, “allinea gli interessi dell’attuale proprietà, che desidera realizzare una rifocalizzazione geografica delle proprie attività affidando, nel contempo, a mani sicure le testate che così dismette, a quelli della cordata acquirente, che persegue un progetto industriale di consolidamento della piattaforma a livello nazionale, che prevede il rilancio dell’attività editoriale e l’espansione del segmento on-line”. Tutti gli aspetti legali della procedura e della cessione sono stati curati dagli uffici italiani di Latham & Watkins. Gli acquirenti sono stati seguiti nell’operazione da Studio Legale Associato Osborne Clark Alliance e da Compos Srl.
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