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CONGRESSO FNSI/ SIDDI, PIANO STRAORDINARIO CONTRO LA PRECARIETÀ

Un ”piano straordinario per la precarieta”’. E’ questa la proposta lanciata dal segretario generale dell’Fnsi, Franco Siddi, durante il suo intervento al 26mo congresso della Federazione in corso a Bergamo.

”Sediamoci a un tavolo – e’ il suo appello – e lavoriamo a un piano straordinario per combattere con efficacia la precarieta’, e facciamolo chiedendo a governo e istituzioni di prendersi le proprie responsabilita”’. Un aspetto, secondo Siddi, cruciale per il futuro dell’informazione ma soprattutto per quello della democrazia in Italia: ”Su questo terreno si gioca non solo il nostro futuro si uomini e di persone. E’ in gioco la democrazia in questo Paese”.

Perche’ la precarieta’ nel settore dei media, e’ l’allarme dell’Fnsi, ”non e’ mai stata cosi’ diffusa e cosi’ pervasiva e pone problemi che mettono in discussione la liberta’ del lavoro”.
Siddi ha anche puntualizzato che l’editoria non e’ la Fiat: ”Qui le condizioni sono diverse. Il diritto di essere informati e’ un bene che non appartiene ne’ a Marchionne ne’ a Berlusconi, ma ai cittadini”.
La precarieta’ e’ dunque un fenomeno che va affrontato con tempestivita’ a decisione, tenendo sempre presente che ”la soluzione non puo’ essere nel conflitto tra giornalisti anziani e giornalisti giovani. Il conflitto generazionale e’ pericolosissimo, serve il giusto mix tra entusiasmo dei giovani e esperienza dei piu’ anziani”.
Siddi non ha mancato di ricordare i 131 giornalisti rimasti senza lavoro per effetto della chiusura del quotidiano E-Polis: ”Figli – li ha definiti – di un progetto di grande innovazione e vittime di un editore che considera il capitale umano non come una risorsa ma come una merce”. (ASCA)

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