Il Comitato di Redazione del “Corriere della Sera” con una lettera ha chiesto al direttore responsabile Ferruccio de Bortoli di indicare con chiarezza e nell’interesse dei lettori le inserzioni a pagamento che compaiono sulla testata on line del quotidiano milanese. Ecco il testo.
“Caro direttore, il Cdr ha accolto con favore il rinnovamento del sito online del Corriere. E’ naturale che sia necessario un periodo di rodaggio e affinamento al quale siamo pronti a prendere parte in ogni modo sia necessario e richiesto. Una questione ci pare però urgente. Notiamo una confusione fra pezzi giornalistici, marketing e pubblicità: in particolare ciò avviene negli spazi riquadrati in azzurro, dove oggi ad esempio si trovano indifferentemente: la voce di Costa crociere; un pezzo di Living con le indicazioni (prezzi e indirizzi) per l’acquisto di oggetti di arredamento; un’offerta-sconto per acquistare oggetti di design; il sito di “Io donna”; un sito di consulenza su tasse, lavoro, pensioni, famiglia, casa, diritti del consumatore (a cura del corriere o appaltato – come sembra – a professionisti esterni?). Cioè, il Corriere garantisce sui consigli dati o garantisce qualcuno esterno al Corriere?; una pagina di motori; Vivimilano; l’esperto medico (vedi domande sul sito di consulenza); pronto soccorso pediatria; blog tecnologici”.
“In attesa di fissare le regole su giornalismo e marketing al Corriere”, il Comitato di redazione ritiene che “nell’interesse dei lettori debba essere fatta subito chiarezza: scrivere pubblicità dove è pubblicità, non mescolare pezzi e pubblicità, far capire, dove diamo suggerimenti, se sono curati direttamente da noi o da qualcun altro”.
“Lo scopo principale di tutto questo – scrive il Cdr – è difendere il marchio Corriere”.
(www.odg.it)