“Il Cnu, sulla base delle segnalazioni dei cittadini, ha rilevato sette violazioni del Contratto di Servizio da parte della Rai. Tra queste una disomogenea diffusione del digitale sul territorio”. Lo afferma in una nota il Consiglio Nazionale degli Utenti (Cnu), organismo dell’Agcom.
“In particolare, è stata evidenziata la mancata predisposizione del progetto di valorizzazione delle specificità territoriali e del sistema di misurazione della qualità dell’offerta – continua la nota – Mancano poi per gli utenti spazi di comunicazione con adeguata visibilità. Inoltre, non vengono tutelati i minori nella fascia oraria 7 – 22,30 con la messa in onda di programmi che possono creare angoscia e di pubblicità nel corso di cartoni animati. Da aggiungere, la mancata sottotitolazione dei programmi di approfondimento ed intrattenimento e l’assenza di almeno un’edizione del TGR regionale in ciascuna regione, tradotta nella lingua dei segni e con sottotitoli.
Infine, – conclude la nota – è stato mancato l’obiettivo di copertura della diffusione radiotelevisiva digitale non inferiore all’85% della popolazione nazionale, e non è stato rispettato l’impegno a cedere senza costi per gli utenti tutta la programmazione”.
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