Con la delibera n. 568/13/CONS, l’Agcom ha prorogato, per il 2013, il regime di contribuzione, già previsto per il 2012, per gli operatori di rete per la tv digitale terrestre e per i fornitori di servizi di media audiovisivi (con riferimento al marchio/palinsesto già diffuso in analogico). Pertanto, i titolari di concessioni radiotelevisive, pubbliche e private in ambito nazionale e locale sono tenuti al pagamento di un canone annuo di concessione:
a) pari all’1% del fatturato per le emittenti televisive, pubbliche o private, in ambito nazionale;
b) pari all’1% del fatturato fino ad un massimo di Euro 17.776,00 per le emittenti televisive locali.
Il versamento può essere effettuato:
– direttamente allo sportello della sezione di tesoreria provinciale dello Stato, secondo il domicilio fiscale dei soggetti interessati, previa compilazione dell’ordinaria distinta di versamento modello 124T;
– tramite il servizio dei conti correnti postali, previa compilazione del bollettino di conto corrente postale già intestato alla medesima tesoreria.
Su entrambi i modelli occorre riportare, tra l’altro:
– il codice fiscale del versante;
– l’anno per il quale si versa il canone.
Entro dieci giorni, le società devono inoltre far pervenire copia della attestazione di versamento e i dati relativi al fatturato cui il canone si riferisce nonché copia del bilancio di esercizio approvato (sottoscritta dal titolare dell’impresa e controfirmata dal presidente del collegio sindacale, ove esistente):
– al Ministero dello Sviluppo Economico;
– al Ministero del Tesoro;
– all’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni.
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