“Cercare soluzioni nuove”. E’ il suggerimento di Mario Calabresi, neo direttore del quotidiano ‘La Stampa’ per affrontare la crisi che coinvolge anche l’editoria e il giornalismo. “La sfida piu’ importante in questo momento di difficolta’, di crisi e di passaggio – ha sottolineato Calabresi alla Fiera del Libro di Torino, a margine della presentazione del volume di Arrigo Levi, direttore de ‘La Stampa’ dal 1973 al 1978 – e’ cercare di essere capaci di avere il coraggio di guardare avanti, di scommettere sul futuro, di cercare soluzioni diverse e nuove. E soprattutto di avere fiducia nel futuro”. Mario Calabresi parlando del suo nuovo ruolo ha rivelato: “Al quotidiano ‘La Stampa’, davanti alla stanza del direttore, ci sono tutti i ritratti dei direttori precedenti. Tutte le mattine io vedo Ronchey, Arrigo Levi, Mieli, Mauro e tutti gli altri compreso Anselmi, il cui ritratto l’hanno messo l’altro giorno. Devo dire che questo da’ il senso del fatto che i giornali restano e i direttori passano”. Poi ha aggiunto: “Nei primi giorni questo mi incuteva un po’ di timore. Oggi cerco di guardarli tutte le mattine con simpatia e cerco una benedizione”. Alla richiesta di un commento sull’ex direttore Arrigo Levi, Calabresi ha sottolineato: “Cio’ che mi piace di lui e’ il fatto che nonostante la sua esperienza e tutto quello che ha realizzato e’ rimasto, nel suo modo di porsi, di parlare, di rapportarsi con la gente, una persona semplice e genuina. Questo secondo me e’ veramente un grande segreto”.
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…
In Francia, il Senato, ancora impegnato nell'esame della sezione di spesa della legge di bilancio…
Le saracinesche abbassate delle edicole sono diventate un’immagine sempre più frequente nelle città italiane. Dai…
Manovra, pure la Fieg alza la voce: occorrono più soldi perché il sistema del pluralismo…