“Il settore dell’editoria attraversa un momento di profonda crisi. Per affrontare questa situazione pensiamo a una sorta di stati generali dell’editoria”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Paolo Bonaiuti, durante un’audizione alla commissione Cultura della Camera.
“Il regolamento dell’editoria cerca di indirizzare i contributi per favorire nuovi posti di lavoro nel giornalismo – ha detto Bonaiuti -. Tutta l’editoria sta passando un momento molto particolare. Ho parlato con Fieg e Fnsi e vi dico che ci sono molte preoccupazione sui posti di lavoro. C’è aria di prepensionamenti, di smobilitazione di decine di lavoratori. Non vorremmo – aggiunge – che la legge 416 possa intervenire pesantemente nei bilanci dell’Inpgi”. Per questo il governo ha intenzione di riunire di nuovo i rappresentati dell’editoria, aggiunge il sottosegretario, “mettere a confronto tutti i vari pareri dei partecipanti”.
La convocazione, ha poi precisato Bonaiuti all’uscita dall’aula della commissione, “non potrà avvenire prima di gennaio, perché ci sono tempi tecnici da rispettare. Basti pensare che abbiamo riunito 50-60 soggetti il 17 settembre; questi il 15 ottobre ci hanno fatto pervenire le loro proposte e noi abbiamo finito di esaminarle una settimana fa per poi integrare il regolamento presentato oggi. Per poter fare un lavoro condiviso – ha concluso – serve tempo”.
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