Bocchino direttore editoriale del Secolo d’Italia ma non dirigerà la linea politica

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secoloÈ quanto comunica in una nota l’ufficio stampa di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale. “Giova ricordare che Italo Bocchino, cosi’ come altri parlamentari ed ex parlamentari,- prosegue la nota- e’ comunque da anni dipendente del Secolo d’Italia, con tutte le garanzie contrattuali del caso. Essenziale e’ dunque confermare che stabilire e dirigere la linea politica del Secolo d’Italia non rientra nelle competenze di Bocchino ma e’ compito che rimane nelle mani del vicedirettore responsabile Girolamo Fragala’ o in ipotesi di altro soggetto a cui venisse conferito esplicitamente tale incarico. Inutile sottolineare come nessuno abbia assegnato a Bocchino il ruolo di ‘federatore’ del centrodestra utilizzando l’incarico accordatogli dal CdA della fondazione Alleanza nazionale. La stessa organizzazione della festa del Secolo d’Italia, qualora dovesse tornare, spetterebbe ad altri organismi. Al di la della ricerca di visibilita’ dei singoli, riteniamo necessario chiarire i confini delle determinazioni prese dal CdA della Fondazione e dunque anche dagli esponenti di FdI-An che ne fanno parte insieme ad altri”. “Essenziale è dunque confermare che stabilire e dirigere la linea politica del Secolo d`Italia non rientra nelle competenze di Bocchino ma – si precisa nella nota – è compito che rimane nelle mani del vicedirettore responsabile Girolamo Fragalà o in ipotesi di altro soggetto a cui venisse conferito esplicitamente tale incarico.
Ma l’incarico ha sollevato un polverone.
“Boicottiamo Il Secolo“, parola degli eredi di Giorgio Almirante. La dolorosa, clamorosa protesta annunciata dalle colonne del quotidiano romano Il Tempo parte dalla nomina di Italo Bocchino a direttore delSecolo d’Italia, storico giornale del fu Movimento Sociale, di Alleanza nazionale e più in generale manifesto identitario della destra italiana. Bocchino, ex colonnello di Fini finito come Gianfranco in disgrazia con la fuoriuscita dal Pdl e la fondazione di Futuro e Libertà, non piace alla figlia del fondatore del Msi, Giuliana De’ Medici.
Fratelli d’Italia e Storace, che critiche – “Il giornale che ha aperto le porte a tanti giovani che sono poi diventati noti giornalisti che ha avuto direttori come Almirante, Tripodi, Giovannini, Accame in mano a Bocchino! Vergogna! Si vuol forse aprire una porta a Fini? Non si può premiare chi ha contribuito a distruggere il nostro mondo!”, scrive la figlia di Almirante. Quindi la proposta di boicottaggio: “Non leggere e non aprire la pagina del Secolo d’Italia fino a quando non sarà fatta completa chiarezza! Nel caso in cui verrà confermato credo che sarà opportuno prendere dei provvedimenti”. Anche in Fratelli d’Italia, sottolinea Il Tempo, i malumori non mancano: “Non siamo stati noi a sceglierlo – spiega Fabio Rampelli – ma il CdA della Fondazione An. Che è cosa ben diversa da Fratelli d’Italia”. “Certo – commentaMaurizio Gasparri, membro del CdA della Fondazione An -, se Italo avesse evitato di rilasciare interviste a destra e a manca, forse sarebbe stato meglio. Neanche l’avessero fatto segretario generale dell’Onu…”.Francesco Storace, leader de La Destra, va giù pesante: “Fa rabbrividire leggere che il Secolo diventerà uno strumento a disposizione della destra, ovunque sia collocata con la diaspora: Ncd, Fi o Fdi. Io sono dipendente del Secolo in aspettativa non retribuita. Se domani torno a scrivere lì devo genuflettermi a Quagliariello, Lorenzin, Alfano, Scopelliti?”.

Fonte parz: liberoquotidiano.it

link:http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11637958/Italo-Bocchino-direttore-del-Secolo-.html

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