Riprende oggi il processo sui presunti fondi neri relativi ai diritti tv di Mediaset, dove Berlusconi è imputato di frode fiscale. Oggi anche Berlusconi sarà presente all’appuntamento con l’interrogatorio ma, stando a quanto si apprende, non renderà dichiarazioni spontanee. Berlusconi, seduto accanto ai suoi avvocati Piero Longo e Niccolò Ghedini, si limiterà a essere presente in un’udienza in cui per la prima volta non ci saranno le telecamere. Non sono stati i giudici del processo a deciderlo, ma il procuratore generale Manlio Minale che, in qualità di responsabile della sicurezza del palazzo di giustizia, ha revocato tutti i permessi a fotografi e cineoperatori, come era già accaduto in relazione al processo Ruby il 6 aprile scorso.
Il programma prevede la deposizione di alcuni testi e la discussione sull’eventuale riduzione delle liste dei testimoni delle difese che era stata auspicata dal presidente D’Avossa il 28 febbraio scorso alla ripresa del processo dopo la lunga sospensione in attesa della scelta della Corte Costituzionale sulla norma del legittimo impedimento. I legali del premier avevano prodotto una memoria in cui dicevano di no al taglio dei testimoni perchè ciò avverrebbe in violazione dell’esercizio del diritto di difesa. Ghedini e Longo ricordavano di aver già scremato in passato la loro lista testi di 15 persone e di non poter operare tagli ulteriori. La lista attualmente prevede 78 testi oltre a 5 consulenti. Oggi se ne discuterà e i giudici con ogni probabilità si riserveranno la decisione fino alla prossima udienza che potrebbe essere fissata per il 18 aprile, un lunedì, la giornata per la quale il premier ha dato la sua disponibilità a essere presente ai processi in cui è imputato e anche l’unico giorno in cui il presidente D’Avossa trasferito nel frattempo a La Spezia è “applicato” nel vecchio incarico a Milano.
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