“Il futuro delle edicole ci sta a cuore”, per questo il sottosegretario Alberto Barachini ha annunciato che, presto, arriveranno nuove misure di sostegno per la filiera editoriale e dell’informazione. L’esponente del governo, in una nota, ha spiegato di aver avuto un “confronto proficuo” con i rappresentanti della distribuzione dei giornali e degli edicolanti. Un dialogo che, per il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri con delega all’editoria, “ci consentirà a breve di emanare un Dpcm con incentivi sia per le edicole, sia per gli esercizi commerciali che hanno punti vendita dedicati, sia per i distributori”. Barachini ha affermato: “Abbiamo a cuore il futuro delle edicole, presidio fondamentale di democrazia, pluralismo e tutela dei territori. Per questo stiamo lavorando a misure di sostegno per il settore e per tutta la filiera editoriale”.
La questione legata alle edicole è di fondamentale importanza per la tenuta del sistema editoriale italiano. C’è una parola, difatti, tra quelle pronunciate da Barachini, che marca la differenza: pluralismo. Il tema decisivo, un principio costituzionale fondamentale per la tenuta della democrazia. Senza la circolazione delle idee, senza un dialogo, non si può avere una scelta consapevole. Ma ce n’è anche un’altra, di parola chiave, nella nota di Barachini: territorio. Le edicole, specialmente nelle aree interne, rappresentano dei presidi di socialità insostituibili. Un punto di riferimento vero, vissuto, concreto e quotidiano. Una realtà per decine di migliaia di cittadini. Che non può essere condannato all’oblio e su cui bisogna lottare per impedire alla desertificazione di avanzare. Non è un caso, dunque, che nelle scorse settimane a riportare l’attenzione sulla questione sia stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, da Perugia, ha ribadito come “Le edicole hanno davvero una grande importanza per tante e molte nostre comunità”.
