Non è un bel momento, questo, per essere giornalisti. Aumenta il numero di cronisti sotto scorta. Lo dice Prima Comunicazione che snocciola i dati. Che fanno riflettere sullo stato di salute della libertà d’informazione in Italia.
“Al primo giugno 2019 i giornalisti scortati sono 22 a fronte dei 18 dello scorso anno, i politici 58 rispetto agli 82 del 2018; stabili i 274 magistrati protetti così come gli 11 religiosi. In calo anche gli imprenditori sotto scorta: 32 rispetto ai 45 dello scorso anno”, scrive il giornale raccontando i dati emersi alla luce della riforma voluta dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
La questione è importante: il fenomeno delle minacce ai giornalisti e ai loro familiari, evidentemente, è in crescita e non deve trarre in inganno il numero che, a prima vista, parrebbe esiguo. Per ventidue a cui è stata riconosciuta la scorta, ce ne sono tanti altri che, sui territori, si ritrovano minacciati, aggrediti e impossibilitati a lavorare in serenità.
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…
In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…