Segnali negativi per il mercato dei libri nel primo semestre 2009 non solo nei settori già considerati a rischio (come scuola e collaterali), ma anche in quelli commerciali tradizionali. Le vendite nelle sole librerie hanno raggiunto quota 439,8 milioni di euro, giù 2,2%.
Perdono terreno soprattutto le edizioni con la copertina rigida (-2,8% a valore), mentre si mantengono stabili le economiche.
Sono questi i dati sul comparto italiano comunicati ieri alla Buchmesse, fiera tedesca del libro di Francoforte, dall’Associazione italiana editori (Aie), presieduta da Marco Pollilo.
Un dato incoraggiante è la crescita dei lettori di almeno un tomo l’anno, su dello 0,9% e pari al 44% della popolazione. Zoccolo duro resta il 14% di lettori forti che, da soli, generano il 41% delle vendite.
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