Report, polemica continua ora Usigrai “chiama” l’ad Rossi

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La questione Report continua a tenere banco in Rai e adesso Usigrai chiama in causa l’amministratore delegato Gian Paolo Rossi. Una vicenda, quella di Rossi e di Ranucci, che si arricchisce di un nuovo capitolo. Uno scontro che prosegue più o meno carsicamente. E su cui adesso Usigrai pretende di vederci chiaro. “Apprendiamo dalla stampa della visita dell’amministratore delegato della Rai nella sede parlamentare, con un tempismo quantomeno inopportuno alla vigilia della decisione dell’Ufficio di Presidenza della Commissione di Vigilanza che deve decidere se convocare il conduttore di Report Sigfrido Ranucci”, si legge in una nota del sindacato di base. Che ritiene quantomeno sospetto la cadenza dei tempi legati alla questione: “Lo stesso tempismo che in altre circostanze difetta all’Ad, dal quale stiamo ancora aspettando una risposta chiara sulle dichiarazioni della Capo Ufficio Stampa Rai al Convegno del Cnel il 12 ottobre scorso. Rispecchiano o meno la posizione dell’azienda?”

L’Usigrai vuole chiarezza da Rossi e più in generale dalla dirigenza di viale Mazzini: “Se invece i vertici aziendali sono più preparati su Report, allora cogliamo l’occasione per formulare un’altra questione, forse più semplice. La Rai, che ha preliminarmente considerato legittima e conforme a tutte le norme la decisione di Report di mandare in onda l’audio causa della sanzione del Garante, intende essere coerente con le sue convinzioni e ricorrere contro la sanzione inflitta all’azienda?”.

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