La polemica in Rai sbarca sui social: Federica Corsini viene eletta nel comitato di redazione del Tg2 ma una pagina “Boicotterai” segnala un presunto “corto circuito devastante” dal momento che la giornalista è la moglie dell’ex ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano. Parole, queste, che sono state duramente condannate dal coordinamento di Pluralismo e Libertà, componente presente in Stampa Romana, Fnsi, Inpgi e Casagit, che ha duramente replicato alle accuse circolate sui social.
“Esprimiamo piena solidarietà alla collega Federica Corsini, recentemente eletta nel Cdr del Tg2, e all’associazione Giornaliste Italiane, per gli attacchi scomposti e anonimi apparsi in queste ultime ore sulla pagina social Boicotterai. Chi conosce le dinamiche sindacali sa bene che nei Comitati di Redazione non si entra per nomina, ma per elezione, e cioè per volontà e fiducia espresse a scrutinio segreto dai colleghi. Un principio democratico che dovrebbe essere chiaro a tutti, soprattutto a chi scrive da dietro una tastiera – magari su suggerimento di qualcuno – con l’unico scopo di delegittimare, dividere e alimentare sospetti”, si legge in una nota di Pluralismo e Libertà. Che rincara la dose: “Chi sceglie di candidarsi in un Cdr lo fa per spirito di servizio, è un impegno che comporta responsabilità, esposizione personale e spesso anche il sacrificio della propria crescita professionale”. Per i colleghi, “Federica Corsini ha dimostrato più volte – con il suo lavoro, con i suoi 4 anni da consigliere Fnsi eletta nelle liste di Pluralismo e Libertà – di conoscere bene questo tipo di impegno e di essere pronta ad assumerselo con serietà e competenza. La sua elezione è il risultato di un percorso professionale limpido e autonomo, costruito con anni di lavoro, anche precario, e con una lunga esperienza nelle dinamiche sindacali”.







