L’opposizione adesso scrive al presidente del Senato Ignazio La Russa per sbrogliare la matassa sul caso dell’audizione in Commissione vigilanza dell’amministratore delegato Gian Paolo Rossi. Un modo per dare un segnale, prima politico e poi effettivo, per risolvere l’impasse che regna sull’organismo che non riesce più a riunirsi e che si sta impantanando in mesi di inattività. Cose che l’opposizione denuncia da tempo e su cui ora chiede l’intervento di Ignazio La Russa.
Una nota congiunta, controfirmata dai capigruppo dei partiti di minoranza nella Commissione, è stata presentata al presidente del Senato. Nel documento, sottoscritto da Francesco Boccia (Pd), Stefano Patuanelli (M5s), Peppe De Cristofaro (Avs) e Raffaella Paita (Iv), le ragioni della richiesta di intervento: “La Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi versa da tempo in una situazione di prolungata inattività – si legge nella lettera indirizzata alla seconda carica dello Stato- determinata dal comportamento dei componenti della maggioranza parlamentare che ripetutamente hanno fatto mancare il prescritto numero legale nelle sedute convocate per l’espressione del parere vincolante per la nomina del Presidente di amministrazione del Consiglio della Rai”.
Ma non basta, l’opposizione si lamenta con Ignazio La Russa del fatto che “la maggioranza si rifiuta di partecipare ai lavori ordinari della Commissione, impedendo lo svolgimento delle funzioni di controllo e di garanzia attribuite dalla legge all’organo bicamerale”. E quindi gli esponenti della minoranza affermano: “Sebbene si sia riunita il 27 maggio scorso, non ha discusso la questione né ad oggi risulta essere stata nuovamente convocata”. È urgente, per Pd-M5s-Avs-Iv la convocazione di una riunione decisiva “poiché la questione appare dirimente al fine di garantire il funzionamento della Commissione la corretta applicazione delle norme regolamentari”. Nel testo si sottolinea che “la presidente Floridia ha avviato l’iter per la convocazione, verificando preliminarmente la disponibilità dell’amministratore delegato a intervenire in audizione”.
