”Sono fiero di due cose: la coerenza del mio pensiero politico da quando ero presidente dell’Associazione degli studenti del Politecnico di Torino, e la mia passione per l’editoria, che resta una passione e una missione”. Lo ha detto Carlo De Benedetti nella conferenza stampa convocata per annunciare le sue dimissioni dalle cariche di presidente delle sue societa’. ”Ho capito – ha aggiunto – che il tempo e’ passato quando il presidente Napolitano mi ha consegnato il distintivo per il 25* anniversario di Cavaliere del Lavoro. Dei venti cui era stato consegnato 20 anni fa, ora eravamo solo in 3”. La conferenza stampa e’ stata convocata per un gesto di ”carineria” nei confronti dei giornalisti che lo hanno sempre seguito nella lunga e complessa vita professionale.
Carlo De Benedetti ha gia’ lasciato la presidenza di Cir, Cofide e M&C, nonche’ la prsidenza dell’Espresso, nel quale pero’ si riserva la delega per la nomina dei direttori. Resta invece presidente della fondazione De Benedetti. Per quanto riguarda Cir e Cofide, sono gia’ stati convocati i Consigli di Amministrazione per giovedi’ prossimo, per la nomina di nuovi presidenti ”non operativi, che non interferiranno con la vita dell’azienda”, ha precisato.
Tutte queste decisioni sono state prese, ha detto, ”con serenita”’.