Rai: nel 2018 una sola testata e centinaia di esuberi

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cavallo raiAlla fine, nel 2018, delle attuali sette testate giornalistiche televisive della Rai (Tg1, Tg2, Tg3, Tgr, Rai News, Rai Parlamento e Televideo) ne rimarra’ solo una: “Rai Informazione”, affiancata da Rai Sport. Ci sara’ solo un direttore per l’informazione di tutti i canali tv e web. E le news della tv di Stato, che oggi costano mezzo miliardo l’anno, peseranno sul bilancio dell’Azienda il 20 per cento di meno. Ma come fara’ il dg Luigi Gubitosi (“Andremo avanti senza indugio”) a risparmiare questi cento milioni l’anno? La parola che risuona nei corridoi di Viale Mazzini e’ esuberi. Si’, perche’ in Rai lavorano ad oggi 1.731 giornalisti tra cui 350 con qualifica di dirigente. Di questi, mentre l’informazione sfreccia sui social grazie a binari digitali, nessuno ha meno di 30 anni, solo 67 ne hanno tra i 30 e i 40 e ben 261 sono over 60. Ma soprattutto, 1.499 (di cui 229 dirigenti) sono in forza proprio alle testate televisive. E come detto, dal 2018 di testata ne rimarra’ solo una!
Il Tg1 oggi ha 147 giornalisti (13 dirigenti); il Tg2 140 giornalisti (15), il Tg3 103 giornalisti (9), Rai News 112 giornalisti (18), Televideo 45 giornalisti, Rai Parlamento 34 giornalisti (4) Rai Sport 111 giornalisti (10) e la Tgr 578 giornalisti (e ben 157 dirigenti). Cosa fara’ questo esercito nella Rai modello BBC? Ma soprattutto dove finiranno i 229 “generali”? A proposito di esuberi. Alla Tgr come detto lavorano 735 giornalisti. A Roma e Milano 48, a Trieste 46, a Torino 37, a Napoli e Bolzano 35, a Palermo 31, a Firenze 27, a Venezia 25, a Bari 24, a Pescara 23, a Bologna e Genova 20, ad Ancona e Cosenza 19, a Perugia e Trento 18, a Campobasso 17, a Potenza e Cagliari 16, ad Aosta 15, a Catania 13, a Udine 6 e a Sassari 4. Individuare tra queste qualche sede sovradimensionata non sara’ un’impresa cosi’ ardua. (Gianluca Vacchio)

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