John Elkann:”il futuro dell’editoria? Passare dalla carta allo smartphone”

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John Elkann, presidente della Fiat
John Elkann, presidente della Fiat
John Elkann, presidente della Fiat

Il giornalismo continuera’ ad esistere, perche’ senza la libera informazione la democrazia muore. Ma per gli editori di giornali la sfida del futuro e’ solo una: riuscire a trasferire l’informazione dalla carta stampata al web in un modo tale che questa trasformazione sia sostenibile sul piano industriale. E da questo punto di vista il futuro e’ chiaro: “lo smartphone”. Questo il messaggio che il presidente della Fiat, John Elkann, ha portato oggi al summit mondiale della Wan-Ifra, l’associazione mondiale degli editori di giornali, per tre giorni impegnati al Lingotto di Torino in un confronto sullo stato di salute dell’editoria mondiale. Il presente – e questo lo si sapeva – presenta piu’ ombre che luci: i giornali stampati sono in declino, soprattutto in Occidente. Ma il futuro e’ chiaro: la sfida e’ saper interpretare la trasformazione in atto e declinarla in termini di sviluppo tanto dal punto di vista industriale quanto dal punto di vista dei diritti di liberta’ di espressione. “Oggi nel mondo – ha detto Elkann – due miliardi di persone, vale a dire un terzo della popolazione mondiale, sono connesse in rete attraverso tablet o smartphone”. Un quarto degli accessi al web avviene attraverso il ‘mobile’. Dal 2009 al 2013 le percentuali di vendita di smartphone nel mondo sono esponenziali. “E’ evidente che per l’editoria saper interpretare e declinare in termini industriali questa tendenza diventa prioritario. Il nostro e’ un mondo difficile – ha aggiunto rivolgendosi agli oltre mille partecipanti al forum di Torino, provenienti da 140 Paesi – ma vi voglio salutare in termini positivi dicendo che non abbiamo mai avuto il futuro cosi’ vicino come da quando esistono i telefonini: lo abbiamo in tasca”. I numeri gli danno ragione. I risultati della ricerca Wan-Ifra sullo stato di salute dell’editoria mondiale hanno accertato che continua nel mondo occidentale il declino della carta stampata (-5% nel 2013), ma complessivamente la circolazione dei giornali e’ cresciuta nel mondo del 2% e crescono i lettori web+stampa. Soprattutto nei considetti “mercati maturi”, e’ cresciuto in modo inequivocabile il numero dei lettori disposti a pagare pur di ricevere via web “informazione buona, certificata”. Il segretario generale della Wan-Ifra, Larry Kilman, ha sottolineato che i lettori nel mondo sono in aumento. Esistono pero’ marcate differenze tra mercato e mercato. Da un lato la circolazione dei giornali e’ globalmente cresciuta (+2% grazie ad America Latina e Asia), ma in Europa e Nord America il declino della carta stampata e’ inesorabile: -5,2% in Europa e Nord America. La sfida e’ intrinsecamente globale, e comprende tutti: editori, giornalisti, pubblicitari, istituzioni. A tale riguardo il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, a nome del Governo ha invitato tutti gli editori “fare tesoro del semestre italiano Ue”. “La sfida e’ di portata epocale, riguarda tutto il mondo e va affrontata in termini costituenti – ha detto -. Ma e’ interesse delle vere democrazie arrivare a regole globali, in nome di quel principio fondante di ogni democrazia che e’ la liberta’ di stampa”. (ANSA).

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