Circolare n. 37 del 30/07/2013 – Contributi 2012: incontro con il Capo Dipartimento Ferruccio Sepe

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Si è tenuto ieri, presso la sede del Dipartimento per l’ informazione e l’editoria, un incontro tra il capodipartimento Ferruccio Sepe e le maggiori associazioni di categoria della carta stampata tra cui F.I.L.E. e FIEG.
All’ordine del giorno, le FAQ del 23 luglio u.s. sulle quali si rimanda alla nostra circolare n. 36/2013 pubblicate attraverso il sito del Dipartimento.
Ricordiamo che le risposte fornite dal Dipartimento in relazione ad alcuni quesiti sulle quantità di informazioni richieste a corredo delle domande per accedere ai contributi per l’anno 2012 hanno suscitato enormi perplessità.
In particolare, il primo degli argomenti affrontati è stata la richiesta da parte del Dipartimento di produrre, in merito ai costi sostenuti, gli estremi di tutti i pagamenti effettuati (numero di CRO per i bonifici, i numero degli assegni emessi, ecc.). Richiesta, questa, che avrebbe prodotto un enorme aggravio per gli editori, sia in termini di tempo che in termini di costi (molti istituti bancari hanno, infatti, richiesto, un costo supplementari per ogni numero di CRO richiesto) anche sulla base del fatto che tali pagamenti riguardano l’anno 2012. In merito, il Capo Dipartimento Sepe ha chiarito che tali elementi non dovranno essere forniti, ma solo custoditi in sede amministrativa ai fini di un eventuale controllo da parte della Guardia di Finanza.
L’altro aspetto importante affrontato riguarda i contratti con i distributori. La legge, infatti, richiede la sussistenza di contratti (registrati) con distributori terzi che non siano collegati all’impresa editrice. La prassi vuole, però, che tra le parti – soprattutto in caso di testate locali – gli accordi non siamo regolati da un contratto scritto bensì facendo riferimento ad un accordo nazionale. Su questo punto, il Capo Dipartimento ha ritenuto opportuno ammettere questa fattispecie, almeno in riferimento all’anno 2012.
E’ stato, poi, affrontato l’aspetto inerente l’indicazione dei singoli prezzi degli abbonamenti e il il relativo numero di copie vendute. E’ stato, in particolare, avanzato il problema – che persiste in imprese che distribuiscono molte copie in abbonamento postale – della presenza di moltissimi tipi di abbonamento. In tal caso, nonostante la FAQ parli di “certificazione” di un prospetto in cui indicare tali tipologie di abbonamento, il Capo Dipartimento ha ritenuto opportuno evitare la certificazione di questo allegato ritenendo sufficiente che lo stesso sia timbrato e firmato “per identificazione” dalla società di revisione.
Un altro problema affrontato, riguarda “il pagamento” del TFR. A tutti gli effetti, gli accantonamenti effettuati sono ritenuti equivalenti ai pagamenti, quindi è opportuno indicare, nel prospetto dei costi, se il pagamento è avvenuto attraverso un accantonamento o, laddove erogato, indicando lo strumento di pagamento.
L’ufficialità di questi ed altri aspetti decorrerà dal momento in cui le nuove interpretazioni saranno rese note sul sito web del Dipartimento.

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